Risparmio energetico, inquinamento luminoso ... e le finestre aperte

ritratto di Carlo Vinante

Prendo spunto dalla serata pubblica svoltasi la sera del 21 giugno, presso l'Istituto Manfredini di Este per altro conclusasi in modo molto positivo, per parlare un po' di inquinamento luminoso, risparmio energetico e ... per il diritto a poter tenere aperte le finestre nelle notti estive ....

Durante lo svolgersi della serata pubblica molte sono state le domande del tipo: " ... ma cosa si vede ... ma quante stelle si vedono ... eh ma è molto meglio in montagna ...", e cosi dicendo.
Ovviamente il discorso è caduto sull' inquinamento luminoso.

Senza voler entrare nel dettaglio "astronomico" della faccenda, che comunque ci vede coinvolti in prima persona come astrofili, vorrei invece puntare l'attenzione sugli effetti collaterali che un tipo sconsiderato di illuminazione comporta.

Lo spunto l'ho ricevuto da una gentilissima signora, abitante a Montegrotto, la quale mi accennava al suo specifico problema: non poter tenere aperte le finestre di notte d'estate, perchè abbagliati e illuminati a giorno dai fari posti in un vicino parcheggio.
Alla sua richiesta, la gentile signora si è sentita rispondere dal signor sindaco di Montegrotto che "... è un problema di ordine pubblico, e che i fari verranno cambiati quando si presenterà l'occasione ...".
Ma anche i cittadini avranno diritto a poter dormire con le finestre aperte ... o no !?

E' giustissimo che le nostre città siano illuminate a garanzia delle sicurezza dei cittadini, e lode agli amministratori che si preoccupano di questo. E' sbagliato però illuminare in modo errato e dove non serve ... e si, perchè questo è il problema di fondo; illuminiamo MALE e dove NON serve, in cielo.

Effetti collaterali dell'illuminazione errata; provo ad elencarli in ordine di importanza:

  • consumi superiori al normale, con aggravio della spesa pubblica (aumento dei consumi elettrici si ripercuote su un maggiore inquinamento per generare energia elettrica ...)
  • scompensi della fauna e della flora (vengono falsati i cicli naturali di alcuni insetti e a catena su altri animali, ecc.)
  • perdita di una parte del paesaggio notturno (il cielo)

Cosa fare ?
Intanto iniziamo dai nostri giardini e cortili. Non installiamo per esempio globi luminosi o proiettori. Con apparati di illuminazione corretti, che illuminano verso il basso, potremo usare lampade di potenza inferiore a tutto vantaggio delle nostre tasche.
E così dovrebbero fare anche i nostri amministratori.

Per fare "pressione" alle nostre amministrazioni basta impugnare gli strumenti giusti.

Una legge regionale garantisce questo diritto e per farlo valere adesso "basta" comunicare il problema (eventualmente documentandolo con foto) all'' ARPAV, Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto
A tutti quelli che vogliono che si cambi rotta, PER SEGNALARE GLI IMPIANTI LUMINOSI PUBBLICI E PRIVATI CHE NON SONO A NORMA sul sito di Venetostellato ci sono le istruzioni (molto semplici) per inviare un esposto al comune e ad ARPAV.

Ulteriori informazioni:

Sito web dell''ARPAV http://www.arpa.veneto.it/
Sito web di Veneto Stellato http://www.venetostellato.it/

Buon cielo e buona bolletta a tutti