Stelle cadenti di primavera: i radianti si trovano nella Lyra e nell'Acquario

ritratto di Carlo Vinante

Ora che le notti cominciano a farsi meno rigide è possibile anche per i più pigri avvistare le prime stelle cadenti di stagione: tra il 21 e il 22 aprile appariranno le rapide scie delle Liridi.

Le Liridi, un debole sciame di meteore che guizzano in cielo con traiettorie riconducibili in prossimità della luminosissima stella Vega, l'astro principale della Lyra, alta nel cielo di aprile alla fine della notte. Normalmente se ne contano 10-20 all'ora e lasciano scie persistenti muovendosi alla velocità di ben 49km/s. Le Liridi derivano dalla cometa Thatcher e sono la più antica pioggia di stelle cadenti di cui ci sia giunta testimonianza storica. Furono osservate infatti dai Cinesi fin dal 687 a.C.

Gli avvistamenti proseguiranno nelle notti senza Luna intorno al 5 maggio, quando in cielo si accenderanno le meteore Eta Acquaridi, che appaiono irradiarsi dalla costellazione dell'Acquario. Queste sono generate dalle polveri disperse dalla famosa cometa di Halley nei suoi numerosi passaggi in prossimità del Sole intersecando l'orbita terrestre, l''ultimo dei quali risale al 1986.

La frequenza massima oraria (ZHR) è circa 60 (se il radiante fosse allo zenit); molto rapide anch'esse, con velocità di 66 km/sec.