INVITO ALL''OSSERVAZIONE DI VENERE

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Meravigliamoci come fece Galileo, ammirando il suo aspetto mutevole con un succedersi di fasi che lo fanno somigliare alla Luna.

In queste sere, all'inizio dell'anno internazionale dell'Astronomia, il pianeta Venere appare splendentissimo nel cielo e tramonta circa quattro ore dopo il Sole.

Ho il piacere di invitare all'osservazione visuale di Venere, in queste settimane, tutti i Soci e tutti i curiosi del cielo, rifacendo la stessa esperienza affascinante di Galileo, quando lo vide per la prima volta quattro secoli fa, con grande meraviglia ed entusiasmo, trasformando seduta stante l' "homo sapiens" in "modernus homo scientificus".

GODIAMOCI LO SPETTACOLO CON QUALUNQUE TELESCOPIO.

Per chi avesse un po' più di pazienza e di costanza (doti indispensabili in tutte le occasioni della vita), c'è la possibilità di rilevare, senza complicazioni tecnologiche, un fenomeno interessante e non ancora spiegato dai planetologi, nonostante le sonde spaziali. Si tratta della cosiddetta "anomalia di fase" o "effetto Schroter" dal nome dello scopritore. In pratica la parte in ombra del disco del pianeta appare sempre più estesa di quanto non sia in realtà misurandola geometricamente. Ciò fa si che il pianeta raggiunga l'aspetto di "mezza luna" con uno sfasamento di qualche giorno rispetto al momento calcolato geometricamente. Una interpretazione esaustiva di questo fatto non è ancora stata trovata.


Cosa osservare? Bisogna cercare di determinare con la massima accuratezza possibile il momento in cui il pianeta raggiunge esattamente l''aspetto del quarto di luna, ovvero il momento della "dicotomia". In termine tecnico si chiama dicotomia, il momento cioè in cui il disco del pianeta appare diviso a metà dalla luce e dall'ombra. Occorre guardare con qualunque telescopio (grande o piccolo, di qualsiasi tipo) con l'ingrandimento massimo compatibile con la turbolenza atmosferica, più volte ogni sera, da quando il pianeta appare nel cielo ancora rischiarato dai bagliori del tramonto fino a quando va a tramontare basso sull''orizzonte ovest.
Registrare nell'agenda data, ora e minuto di ogni osservazione. Accanto ad ogni osservazione scrivete la lettera I se vi sembra che la fase sia ancora Indietro rispetto alla mezza luna, la lettera M quando vi sembra arrivato giusto a metà, come il quarto di luna e la lettera P quando stimate che il momento del quarto sia passato.
Naturalmente intensificate le osservazioni quando stimate che sia vicino il momento della "dicotomia" o che sia in corso, e continuate fino a quando è passato. Poi portateci o spediteci le vostre osservazioni col vostro nome, nella forma: DATA, ORA, Minuto esatto (RAI) e la lettera I/M/P. Esamineremo insieme tutte le osservazioni pervenute e scopriremo insieme che il fenomeno del "ritardo" è facilmente rilevabile, se ci sono tante osservazioni. Ne daremo conto in una delle serate al Parco delle Stelle che annunceremo.


Il momento teorico previsto per la dicotomia è il 17 gennaio 2009: AFFRETTIAMOCI.

In ogni caso ci saremo divertiti ed emozionati ripensando a Galileo.

Per saperne di più: http://pianeti.uai.it/index.php/Venere:_L'osservazione
Per gli appassionati che possiedono un apparecchio CCD è il momento di usarlo intensivamente.