Planetario di Padova: si parte !

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Finalmente il sospirato, tanto atteso giorno è arrivato.

Nell'area dell'Ex Macello tutto è pronto per la cerimonia d'inaugurazione del Planetario digitale di Padova, un gioiello di scienza e tecnologia moderne che l'Amministrazione comunale consegna oggi alla cittadinanza, affidandone la gestione alle due associazioni astrofile cittadine, l'Associazione Astronomica Euganea e il Gruppo Astrofili di Padova, che lo gestiranno in sinergia con l'INAF e il Dipartimento di Astronomia dell'Università.

la consolleinaugurazione col sindaco Zanonato

Anche il meteo ha fatto la sua parte, concedendo una tregua dopo l'improvviso cambiamento di umore dei giorni scorsi.

Oltre al Sindaco, Flavio Zanonato e al Comitato promotore del Planetario, sono presenti il Direttore del Dipartimento di Astronomia, Prof. Piero Raffanelli, il direttore dell''Osservatorio di Padova-Asiago prof. Enrico Cappellaro, il Console Generale del Giappone in Italia, dott. Hiroshi Azuma, l'Assessore all''Edilizia Monumentale, dott.ssa Luisa Boldrin, astrofili delle due associazioni, cittadini interessati alle tematiche astronomiche.

Ospite d'eccezione il nipote di Ulrico Hoepli (1847-1935), l'editore che donò il Planetario alla città di Milano.

Sannevigo ed il sindaco Zanonanto sindaco di padova 


Il Sindaco, dopo aver ricordato il suo trascorso giovanile di astrofilo, esprime il suo compiacimento per la felice conclusione di quest'opera degna delle migliori tradizioni astronomiche della città di Padova, dove l'Astronomia sperimentale ebbe una svolta decisiva con l'introduzione dell'ottica negli strumenti astronomici: il cannocchiale di Galileo mise infatti fuori uso i vecchi strumenti a traguardo fino ad allora utilizzati per le osservazioni.

Auspica che gli Astrofili tutti facciano sinergia con il mondo accademico al fine di una più proficua diffusione della cultura scientifica nella cittadinanza.

Il Presidente di AAE, Roberto Sannevigo, accenna alla storia del vecchio Planetario Galileo che lo vide giovane promotore e auspica che la nuova struttura possa divenire un polo di attrazione per tutto il mondo della cultura cittadino.
Il Presidente di GAP, Alessandro Bisello, dopo aver ricordato l'impegno della sua Associazione nella gestione del Planetario Galileo, auspica che, oltre al cielo digitale, Padova possa, per disposizione delle Autorità comunali almeno un paio di giorni all’'anno di cielo buio reale mediante spegnimento della pubblica illuminazione ne fa richiesta ufficiale al primo cittadino.

Al taglio ufficiale del nastro ha fatto seguito la visione di ALMA Project, alla ricerca delle nostre origini nel Cosmo, preceduto da una piacevole sorpresa: la trasformazione della cupola in museo virtuale con la proiezione di un collage d'immagini che ha portato il pubblico tra gli affreschi di Giotto, nella Cappella degli Scrovegni.

Altre foto visibili presso la nostra galleria.
A cura di Liborio Ribaudo e Carlo Vinante